La prima visita rappresenta un importante crocevia utile a indirizzare il professionista verso uno specifico regime alimentare. Essa si apre con una vera e propria anamnesi ovvero con la raccolta della voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (i genitori nel caso di un bambino). Dall’anamnesi personale il biologo nutrizionista ricava le generalità (nome, cognome, età, professione), indaga lo stile di vita (abitudini alimentari, livelli di attività fisica, fumo di sigaretta, consumo d’alcol) e le condizioni fisiologiche e patologiche del paziente. La successiva anamnesi familiare ha invece lo scopo di mettere in evidenza fattori genetici, ambientali o un’eventuale predisposizione riconducibile alla famiglia. Per molte patologie che non possono essere trasmesse per via ereditaria è stata infatti provata una rilevante predisposizione familiare. Già a partire dall’anamnesi il paziente diventa assoluto protagonista del processo che lo condurrà a conoscere e rispettare le linee guida per una sana alimentazione e, di conseguenza, ad ottenere i risultati prefissati e/o concordati con il nutrizionista.
Il passo successivo è rappresentato dal rilevamento delle misure antropometriche. L’antropometria è la tecnica più utilizzata per la valutazione della composizione corporea e dello stato nutrizionale di un individuo. Essa include:
- La misurazione del peso
- La misurazione della statura
- La misurazione delle principali circonferenze corporee
La visita prosegue con l’analisi di impedenza corporea. La bioimpedenziometria è una tecnica non invasiva, rapida, indolore, sicura e validata in tutte le condizioni clinico-patologiche. Essa si basa sulla diversa conduzione dei tessuti al passaggio di un’impercettibile corrente elettrica alternata che viene fatta circolare attraverso le strutture corporee mediante l’applicazione di quattro elettrodi su mano e piede destro. La massa magra, ricca di acqua ed elettroliti, rappresenta un mezzo ideale per il passaggio della corrente. Al contrario, la massa grassa, meno idratata e povera di conduttori ionici, tende a opporre resistenza al passaggio delle cariche elettriche. Attraverso le misurazioni effettuate dallo strumento, rielaborate da un moderno software, è possibile ottenere vari parametri:
- Acqua totale
- Acqua extracellulare
- Acqua intracellulare
- Angolo di fase (parametro elettrico che esprime la proporzione tra gli spazi intra ed extracellulari)
- Massa magra (compartimento comprendente scheletro, circa il 73% dei fluidi corporei, muscoli, pelle ed organi)
- Massa grassa
- Massa Cellulare Corporea (è la parte viva e attiva dell’organismo, il motore del corpo in cui avvengono tutti i principali processi metabolici)
Dall’analisi dei dati raccolti si passa all’elaborazione del piano alimentare che verrà consegnato al paziente entro tre giorni dalla data della prima visita. Il piano in questione è sempre frutto di un’accorta valutazione dello stato nutrizionale dell’individuo e, per questo motivo, deve essere inteso come strettamente personale e non riutilizzabile. I risultati ottenuti dovranno essere valutati durante le successive visite di controllo che verranno concordate col nutrizionista volta per volta.